Viene prodotto a partire da una polvere di polimeri di polietilene a bassa pressione mescolati insieme e modellati in sagome. Può essere modellato tagliandolo e ammorbidendolo in acqua calda. Non è adatto all’ancoraggio diretto dei muscoli, per cui nell’enucleazione richiede sempre il ricoprimento con materiale sintetico, autologo o sclera di donatore. Il Medpor è altamente poroso ed è moderatamente osteoconduttivo. L’incidenza di infezione è bassa e dà luogo ad una reazione da corpo estraneo minima. E’ stabile, non va incontro a riassorbimento e l’estrusione dell’impianto è rara.
E’ uno dei materiali alloplastici più utilizzati in chirurgia cranio-maxillofacciale, come materiale di camouflage nei deficit dei tessuti molli post-oncologici o post-traumatici, nella ricostruzione del pavimento e della parete laterale dell’orbita, delle strutture ossee mediofacciali, del mento e del naso, nella ricostruzione dell’orecchio conseguente ad ustioni gravi. L’utilizzo come impianto endoculare lo rende preferibile all’idrossiapatite perché il minor attrito che esercita sui tessuti riduce il rischio di estrusione ed anche per la sua modellabilità durante l’intervento. Il costo di questo impianto invece è molto elevato se paragonato con gli altri impianti disponibili in commercio.